La comunità romena di Viterbo si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza da casa.
Informazioni utili per i romeni che vivono a Viterbo e per tutti i viterbesi e gli stranieri della Provincia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e sentirsi partecipi alla vita della città.

Bun gasit pe site!

Benvenuto!

mercoledì 31 ottobre 2007

Il cinema rumeno a Roma e Pisa

30 Ottobre 2007
Eventi – Italia / Romania
Il cinema rumeno a Roma e Pisa

Con la proiezione di The Beheaded Rooster, il nuovo film di Radu Gabrea (in uscita nel prossimo febbraio in Romania, dopo l’anteprima al Transilvania International Film Festival), si sono aperte ieri sera le Giornate del cinema rumeno in Italia. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Itaro Arte (presieduta da Veronica Lazar, l’attrice rumena di tanti film di Bernardo Bertolucci e Michelangelo Antonioni) col sostegno del Centro Nazionale Rumeno della Cinematografia, porterà a Roma (fino a domani) e Pisa (dal 5 al 9 novembre) alcuni titoli molto applauditi nei maggiori festival internazionali.

Al centro di un rinnovato interesse, che la segnala tra le cinematografie più vitali d’Europa, la Romania conta oggi su una generazione di giovani cineasti che ha raccolto la lezione del maestro Lucian Pintilie, spesso all’insegna di un umorismo acre e corrosivo, e di un sarcasmo impietoso. Lo dimostra buona parte dei film in programma, da The Death of Mister Lazarescu di Cristi Puiu (discesa negli inferi della malasanità) a The Way I Spent the End of the World di Catalin Mitulescu (ambientato alla vigilia della caduta di Ceausescu), entrambi premiati a Cannes, nella sezione Un certain regard. E non c’è dubbio che proprio alla Croisette vada il merito di aver puntato i riflettori sulla rinascita del cinema rumeno: nel 2006 la Camera d’or assegnata al film di Corneliu Porumboiu A est di Bucarest, e quest’anno la Palma d’Oro a 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni di Cristian Mungiu (e il premio postumo – ancora in Un certain regard – a California Dreamin’ del prematuramente scomparso Cristian Nemescu), sono riconoscimenti che hanno convinto anche i distributori internazionali a puntare sui giovani autori di Bucarest e dintorni. Accanto a questi titoli conosciuti (e ad altri meno noti, ma ugualmente apprezzati a livello internazionale, da The Paper Will Be Blue di Radu Muntean a Love Sick di Tudor Giurgiu), la rassegna conta anche su una selezione di documentari e cortometraggi (l’ultimo di Pintilie, Tertium non datur, e poi Marilena de la P7 di Nemescu, la Palma d’Oro Trafic di Mitulescu e l’Orso d’oro Cigarettes and Coffee di Puiu).
Gabriele Barcaro
Fonte: Cineuropa

Governo: dal Cdm via libera a pacchetto sicurezza



Governo: dal Cdm via libera a pacchetto sicurezza
di Redazione
30/10/2007
Il pacchetto sicurezza varato oggi dal Cdm approdera' al piu' presto in Parlamento e il governo si attende piena collaborazione istituzionale da parte anche dell'opposizione. Lo hanno detto all'unisono, i ministri dell'Interno, Giuliano Amato e della Giustizia, Clemente Mastella, dopo l'approvazione dei ddl e degli emendamenti alla legge finanziaria che contengono le nuove misure. ''I ddl - ha detto Amato - andranno in Parlamento come tali e speriamo che vi sia un clima parlamentare diverso. Ove le misure non vengano approvate in tempi ragionevoli - ha poi aggiunto - il governo dovra' riconsiderare la propria scelta''. Un invito in tal senso e' venuto anche dal guardasigilli Mastella il quale ha detto: ''Chiediamo all'opposizione un forte contributo anche perche' - ha ricordato - il problema della sicurezza e' molto sentito da tutti i cittadini''.Il pacchetto sicurezza e' stato approvato all'unanimita' dal Consiglio dei ministri con le astensioni dei ministri Ferrero sui ddl testo su certezza pena e sicurezza urbane e sull'emendamento sulla contraffazione, nonche' dei ministri Mussi e Pecoraro Scanio sul ddl sulla sicurezza urbana.Di seguito le principali misure contenute nel pacchetto sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri.
FALSO IN BILANCIO.
La misura innalza le pene che nella scorsa legislatura sono state alleggerite. In particolare, la pena per chi falsifica i bilanci sale fino a quattro anni (prima erano due) e vengono cancellati i commi che escludono la punibilità se le falsità o le omissioni non alterano in modo sensibile il quadro societario. In caso di società quotate in Borsa, la reclusione passa da un massimo di tre a sei anni.
REATO IMPIEGARE MINORI IN ACCATTONAGGIO.
Si introduce una nuova fattispecie di reato: l'impiego di minori nell'accattonaggio, punita con la reclusione fino a 3 anni. Delineate anche due nuove pene accessorie: la perdita della potestà del genitore nel caso in cui i reati di riduzione o mantenimento in schiavitù, tratta, siano commessi rispettivamente dal genitore o dal tutore.
PIU' POTERI AI SINDACI.
Il provvedimento estende anche ai pericoli per la sicurezza urbana la facoltà del sindaco di adottare provvedimenti urgenti, oggi prevista solo per gravi pericoli all'incolumità pubblica. Si rafforza inoltre la collaborazione tra sindaco e prefetto.
POTERE ESPULSIONE AI PREFETTI.
Si attribuisce al Prefetto il potere di allontanamento, dal territorio nazionale, di cittadini comunitari per motivi di pubblica sicurezza. La violazione del divieto di reingresso viene trasformata da contravvenzione in delitto e punita con la reclusione fino a tre anni.
TIFOSI VIOLENTI.
Si prevede che chiunque, nei luoghi in cui si svolgono le partite venga trovato in possesso di razzi, bengala, petardi e bastoni è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 1.000 a 5.000 euro.
UBRIACHI ALLA GUIDA.
Chiunque al volante sotto l'effetto di alcol o droghe provoca un omicidio colposo è punito con la reclusione da tre a 10 anni (oggi ci sono pene da uno a cinque anni).
TRE ANNI PER CHI ADESCA MINORI SU INTERNET.
La reclusione da uno a tre anni è prevista per chi, "allo scopo di sedurre, abusare o sfruttare sessualmente un minore di anni 16", intrattiene con lui, anche attraverso la Rete internet o altri mezzi di comunicazione, una relazione "tale da carpire la fiducia del minore". E pene fino a tre anni sono previste per chi si avvale di un minore di 14 anni per mendicare oppure permette che il minore mendichi.
NO SOSPENSIONE PENA PER REATI GRAVI.
Per i reati che provocano allarme sociale (omicidio, rapina, estorsione, incendio boschivo, violenza sessuale, ecc.) viene esclusa la possibilità di sospensione dell'esecuzione della pena, al fine di consentire al condannato la presentazione di una istanza di misura alternativa alla detenzione.
MISURE CAUTELARI.
Per tutti i reati per i quali è oggi previsto l'arresto in flagranza, si prevede la possibilità di applicare misure cautelari se c'e un pericolo concreto e attuale della loro commissione, anche se si procede per altro titolo di reato. Per le fattispecie più gravi (fra questi omicidio, rapina, violenza sessuale aggravata, furto in appartamento, incendio boschivo, traffico di ingenti quantità di rifiuti), si prevede l'applicazione della sola misura di custodia in carcere, salvo che emerga l'insussistenza di esigenze cautelari.
STRETTA CONTRO CONTRAFFAZIONE.
Previsto l'inasprimento delle pene per la contraffazione, con specifica aggravante per chi falsifica ingenti quantità di merci e a tutela del made in Italy. Questo va come emendamento al Ddl Bersani.
AGGRESSIONE A BENI MAFIOSI.
Si introduce la possibilità di aggredire il patrimonio mafioso anche in caso di morte del soggetto a cui il bene è stato confiscato. Viene inoltre introdotta una reale tutela per gli imprenditori e le imprese sotto il ricatto della mafia che hanno il coraggio di denunciare l'interferenza della criminalità organizzata.
NASCE BANCA DATI DEL DNA.
Un disegno di legge apposito istituisce poi presso il Dipartimento della Pubblica sicurezza un archivio in cui confluiranno i profili del Dna, che saranno conservati "per 40 anni dall'ultima circostanza che ne ha determinato l'inserimento".
VIOLENZA FAMILIARE SU EXTRACOMUNITARIE.
Estendendo il principio già previsto nell'articolo 18 del Testo unico sull'immigrazione, si prevede che le donne straniere che denunciano violenze familiari possano ricevere un permesso di soggiorno per motivi di protezione umanitaria.
PRESCRIZIONE.
Viene riscritta la legge cosiddetta ex Cirielli. Il tempo della prescrizione viene calcolato con un riferimento esclusivo alla pena massima prevista dal codice, aumentata della metà. I delitti si prescrivono in un tempo comunque non inferiore a sei anni. Quanto ai delitti di maggiore gravità, è previsto un termine massimo per cui essi si prescrivono dopo 30 anni. I responsabili di delitti puniti con l'ergastolo non beneficiano in alcun modo della prescrizione.
MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA.
Prevista una maggior tutela alle vittime di maltrattamenti, inasprendo le pene, includendo fra le persone offese anche i conviventi, con un'aggravante specifica per chi commette reato a danno di un minore di 14 anni.
Fonte: Vita.it

Tecnologie ambientali italiane nel mercato romeno

Padovafiere: al SEP 2010 i veicoli ecologici dell'Anfia
29-10-2007

Il Gruppo Veicoli Ecologici Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) conferma la scelta del Sep ( Salone delle Ecotecnologie ) di PadovaFiere nel 2010 e pianificano con PadovaFiere la partecipazione ai principali saloni europei del settore. Questa la sintesi dell'incontro a Riccione, tra i rappresentanti del Gruppo Veicoli Ecologici Anfia e i vertici dell'azienda fieristica padovana .
Tra le scadenze immediate, la partecipazione congiunta al Pollutec di Parigi dal 27 al 30 novembre 2007, la presenza a Sep Romenvirotec, manifestazione dedicata alle tecnologie per l'ambiente nei Paesi dell'Est che si terra' in Romania dal 21 al 24 aprile 2008, organizzata congiuntamente da PadovaFiere e dal principale operatore fieristico romeno, Romexpo.
Per questa occasione sono gia' stati avviati i contatti con i ministeri dell'ambiente rumeno e le associazioni di categoria. Inoltre le opportunita' di ingresso delle tecnologie ambientali italiane nel mercato rumeno saranno oggetto di un tavolo internazionale che si svolgera' parallelamente alla rassegna. Il gruppo veicoli ecologici Anfia interverra' anche all'Ifat di Monaco dal 5 al 9 maggio 2008 dove organizzera' una serie di iniziative promozionali dei veicoli ecologici italiani. E nuovamente in Italia nel 2010 a Sep con una sezione espositiva e una serie di incontri e eventi organizzati con la collaborazione di PadovaFiere.
Fonte: Padova News

martedì 30 ottobre 2007

VT: Giornata della cultura della solidarietà nella scuola


LA CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ NELLA SCUOLA
Giornata della cultura della solidarietà nella scuola: è il titolo di un incontro, che si terrà mercoledì 31 ottobre 2007 alle ore 9.00, nell'aula Mendel (ex Rettorato) dell'Università della Tuscia - via San Giovanni Decollato 1, Viterbo.
Un'iniziativa promossa dalla Provincia, in occasione dell'80° anniversario della sua istituzione e del bicentenario della canonizzazione di santa Giacinta Marescotti.

Partecipano:
- Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica Istruzione
- Marco Mancini, rettore Università della Tuscia
- Alessandro Mazzoli, Presidente Provincia di Viterbo
- mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo Diocesi di Viterbo
- Romolo Bozzo, dirigente Ufficio scolastico provinciale di Viterbo
- mons. Guerino di Tora, Direttore Caritas Roma
- Aldo Fabbrini, assessore Pubblica Istruzione Provincia di Viterbo
- Renzo Trappolini, assessore Cultura Provincia di Viterbo
a cura di Sandra Pandolfi

Românii, cea mai numeroasă comunitate străină din Italia, în 2006

Românii au format, în 2006, cea mai numeroasă comunitate imigrantă din Italia, depăşindu-le pe cea albaneză şi marocană, potrivit raportului anual redactat de organizaţia neguvernamentală Caritas Italiana şi Fundaţia Migrantes şi prezentat marţi, relatează Corriere della Sera în pagina electronică.

Raportul semnalează creşterea "exponenţială" a numărului străinilor, în ultimii ani, chiar şi în absenţa unor măsuri de regularizare în masă a imigranţilor clandestini, potrivit Corriere della Sera.

Numărul total al imigranţilor cu acte în regulă, în Italia, a atins cifra de 3,7 milioane de persoane, la sfârşitul anului 2006, în creştere cu 21,6 la sută faţă de anul precedent, ceea ce situează Italia pe primul loc în Uniunea Europeană din punctul de vedere al ratei de creştere a populaţiei străine.

Imigranţii au ajuns, astfel, să reprezinte 6,2 la sută din populaţia ţării. Dacă rata de creştere a numărului lor (700.000 de persoane, în 2006) se va menţine şi în următorii ani, peste 20-30 de ani, numărul străinilor va depăşi cifra de 10 milioane, potrivit raportului celor două organizaţii. Acesta subliniază că numărul străinilor sosiţi în Italia în 2006 este echivalent cu cel al tuturor străinilor stabiliţi în această ţară în urmă cu cinci ani.

Procentual, 50 la sută dintre imigranţi sunt europeni (jumătate dintre aceştia din ţări membre UE), 40 la sută africani şi asiatici, iar 10 la sută provin de pe continentul american.

Românii reprezintă comunitatea cea mai importantă (15 la sută din totalul străinilor), fiind urmaţi de marocani (10,5 la sută), albanezi (10,3 la sută) şi ucraineni (5,3 la sută).

În acest condiţii, România devine principala destinaţie a fluxurilor de capital, trimise de imigranţi în ţările de origine, cu o cifră care a atins, în 2006, 777 de milioane de euro, în creştere faţă de anii precedenţi.
Mediafax

Grotte S. Stefano: L'ex mattatoio sarà un centro polivalente


Grotte S. Stefano. Ristrutturazione dell'ex mattatoio per la realizzazione del nuovo centro polivalente
Il Comune di Viterbo, con una delibera del 19 ottobre scorso, ha approvato l'anticipazione delle somme dovute all'impresa edile che sta eseguendo i lavori di ristrutturazione dell'ex mattatoio nella frazione di Grotte S. Stefano, per adibirlo a Centro Sociale Polivalente. La spesa del progetto è finanziata per il 90 per cento con Fondi Europei (distribuiti dalla Regione Lazio) ma i tempi per l'effettivo stanziamento delle somme sono lunghi e nel frattempo i lavori sono regolarmente iniziati. Il Comune ha deciso, quindi, di provvedere immediatamente, senza attendere l'erogazione dei fondi da parte della Regione Lazio, (che è certa, secondo la determina n.b2673 del 28/07/2006 che impegna la quota di cofinanziamento europeo, ma che prevede tempi lunghi), al pagamento della somma di euro 173.446,81, necessaria alla ditta per far fronte ai pagamenti dei materiali e comunque dei costi che il buon andamento dell'appalto comporta, per il regolare procedimento dei lavori.

Fonte: Politiche Sociali Città di Viterbo

O pereche de încălţări şi un rând de haine


UE În anul integrării şi al marilor reforme în Educaţie
Fraţii care vin cu schimbul la şcoală: o pereche de încălţări şi un rând de haine

de Miruna COVACI, Melania MANDAS VERGU 30 OCTOMBRIE 2007
Cornul şi laptele – masa principală a şcolarilor din clasele primare în satele României
Sute de şcoli din ţară sunt asemeni celei din Poiana Negustorului - Bacău: clase prea mici, lemne ioc, tavane prin care plouă

Fraţii care vin cu schimbul la şcoală: o pereche de încălţări şi un rând de haine
În anul integrării în UE, în şcolile din satele României sărăcia bate orice megaprogram de reformă educaţională. Lipsesc mâncarea, căldura, caietele, manualele, profesorii şi, mai ales, speranţele. Copiii vin la şcoală fiindcă aici capătă cornul cu lapte, pe care nu le au acasă, şi ca să înveţe tabla înmulţirii acompaniată de ghiorăitul maţelor.

Şcoala cu clasele I-IV din Poiana Negustorului, judeţul Bacău, este una din cele 17.449 de şcoli rurale în care, cu toţi banii daţi în ultimul an Educaţiei, tot nu s-au putut cumpăra lemne suficiente, WC-ul este tot în fundul curţii, iar prin tavane curg şiroaiele ploii. Dascălii şi elevii sunt personaje rupte dintr-o realitate crudă, ce pare că nu se va schimba niciodată.
Fondurile structurale, pe care România ar fi trebuit să le folosească şi pentru programele de Educaţie, zac la Bruxelles, deoarece specialiştii n-au fost în stare încă să definească termenii accesării, în timp ce, la Poiana Negustorului şi în alte sute de şcoli, fraţii vin cu schimbul la şcoală, fiindcă nu au decât un rând de haine şi o singură pereche de încălţări.
E o realitate a României anului 2007, care aminteşte însă cutremurător de România începutului de secol XX. Când vor vorbi Europei despre cât de bine s-a integrat Educaţia din România, parlamentarii noştri, aflaţi acum în plină campanie electorală, ar trebui întrebaţi cum se pot numi cetăţeni ai Europei elevii şi dascălii din Poiana Negustorului.
Preţ de câţiva kilometri, mergem printr-o pădure, parcă pictată: galben, roşu, cărămiziu. Copacii înalţi umbresc şoseaua, vârful dealului se proiectează în soare. După câteva minute, începe să se întrezărească luminişul. Drumul nu ne pregăteşte pentru ce va urma. Te aştepţi să dai de căsuţe cochete, din lemn, cu flori pe la geamuri. După o curbă, ne trezim în faţa şcolii. Prima tresărire. Cât noroi! A doua: nimic cochet, cu flori la geamuri.
Doar o clădire, fără nimic special, văruită cândva în alb, astăzi murdară, cu acoperiş din tablă. Singura culoare mai vie e turcoazul prăfuit de la ramele de lemn vechi ale geamurilor şi plăcuţa albastră tipică, de prezentare: „Şcoala cu clasele I-IV, Poiana Negustorului, Comuna Blăgeşti, Bacău”. Deasupra stă scris „Ministerul Educaţiei şi Cercetării”. Aici, într-un loc unde educaţia abia urcă dealul, iar cercetarea nu există, această titulatură pare o ironie.
În clase se face focul cu lemne
Urci două trepte, treci de uşa verde, care stă deschisă larg doar cu ajutorul unui cataroi (observi că are un geam spart, acoperit cu carton şi un altul, cu o perdeluţă) şi intri. Un hol larg, nu prea lung, cu mozaic gri pe jos, murdar de la noroiul purtat pe încălţările elevilor şi învăţătorilor. Crăpăturile şi găurile din podea au fost plombate cu ciment. Cu o zi în urmă, a plouat prin tavan, şi pe hol, şi într-una din clase. Încă se văd urmele gălbui. Învăţătorii se chinuiesc să obţină bani de la primărie, sau de la consiliul judeţean, cine s-o ocupa de asta, ca să mai facă nişte reparaţii. Pe pereţi atârnă, cuminţi, câteva cănuţe din lut, două ştergare şi nişte linguri de lemn.
Într-un colţ, stă o bancă veche, veche, de lemn, aşa cum erau demult. Drept în faţă e cancelaria – fostă magazie de lemne. Faci un pas, încă jumătate, şi gata, se termină, dai de geam. Din alţi câţiva paşi, măsori şi lungimea. Încap câteva persoane, dar doar una, poate două pot să stea jos, restul, în picioare. Cumva, nepotrivite locului sunt cele două calculatoare, conectate la internet, faxul şi o imprimantă. Sunt două clase, pentru cei de I-IV şi încă un spaţiu, pentru copiii de grădiniţă. Deşi mici, clasele par primitoare. Au mobilier nou, cu pupitre şi scaune lucioase, dar învăţătorii zic că sunt cam mari pentru copii. Au primit şi dulapuri noi, chiar dacă, într-o clasă, încă mai e şi cel vechi, din tablă.
Pe pereţi atârnă diverse planşe. Cei mici au abecedarul, cifrele, câteva reguli de gramatică, nişte desene, câteva steaguri printre care şi cel al Uniunii Europene. În clasele a III-a şi a IV-a planşele conţin tabla înmulţirii. Pe perete stă atârnată harta României. Podeaua e tot veche, din scânduri de lemn. În fiecare clasă e câte o sobă, cu lemne. E frig acolo, sus, pe deal, şi chiar dacă se face focul în şcoală, toţi sunt bine îmbrăcaţi, cu plovere, pantaloni groşi şi căciuli. WC-ul e în fundul curţii, dar şi pentru asta sunt echipaţi cu toţii: cizmele de cauciuc sunt nelipsite.
Mulţi copii vin la şcoală doar pentru corn şi lapte
La şcoala din sat sunt 4 învăţători, 2 educatoare şi câte un profesor pentru sport, franceză şi religie. Fac naveta din satele din jur. În total, sunt 115 elevi. Nu vin toţi. Dimineaţa, învăţătorii se mai duc prin sat, să îi adune, să îi cheme la şcoală. Mulţi vin doar pentru corn şi lapte sau, sunt aşa săraci, că stau două ore la şcoală şi pe urmă îi roagă pe învăţători să îi lase să plece, ca să vină şi fraţii lor: au doar o pereche de încălţări şi un rând de haine, aşa că fac cu schimbul. Mai toţi învăţătorii din zonă trec, la început de carieră, pe la şcoala de aici. Toţi aşteaptă să plece cât mai repede.
Info plus:
17.449 de şcoli din cele 23.899 de şcoli care există în România sunt în mediul rural

Immigrati, 3,7 milioni i regolari in Italia


Roma, 30 ott. (Adnkronos/Ign) - Sempre più numerosi, più radicati e con progetti di vita a lungo termine, gli immigrati rappresentano ormai un fenomeno tutt'altro che marginale che si configura come un aspetto innovativo e qualificante della società italiana. E' quanto emerge dalla 17esima edizione del 'Dossier Statistico Immigrazione', redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, con il contributo di oltre 100 redattori di organizzazioni internazionali, strutture pubbliche nazionali, università, enti locali e organizzazioni che si occupano di immigrazione.
Alla fine del 2006 gli stranieri regolari presenti in Italia, rileva il rapporto, erano poco meno di 3,7 milioni, per la precisione 3.690.000, tra comunitari e non comunitari, con un'incidenza sulla popolazione totale del 6,2%. L'Italia, spiega il rapporto, si colloca, con la Spagna, subito dopo la Germania tra i più grandi paesi di immigrazione dell'Unione europea e, per quanto riguarda l'incremento annuale, i due paesi mediterranei non hanno uguali in Europa, superando in proporzione gli stessi Stati Uniti (che, con una popolazione cinque volte superiore a quella italiana, registrano l'ingresso di un milione di nuovi immigrati all'anno).
Una presenza diffusa su tutto il territorio ma con una ripartizione assai disomogenea. Secondo il rapporto, infatti, la ripartizione territoriale dei soggiornanti stranieri a fine 2006 vede 6 immigrati su 10 inseriti nel Settentrione, il 33,7% nel Nord-ovest e 25,9% nel Nord-est, in termini assoluti circa 1 milione e 250 mila nella prima area e quasi 1 milione nella seconda. Seguono le regionei del Centro con circa 1 milione di presenze, pari al 26,6%, e le regioni del Sud con il 13,8%, pari a più di mezzo milione di persone.
Secondo la stima del Dossier la presenza straniera è costituita per la meta' da europei: in particolare, quelli dell'Est Europa, dal 2000 al 2006, sono aumentati di 14 punti percentuali, mentre l'Africa ne ha persi 5 e l'Asia e l'America 2 ciascuna: tutte le aree, comunque, sono notevolmente cresciute numericamente. Oggi, in sintesi, ogni 10 presenze immigrate 5 sono europee, 4 suddivise tra africani e asiatici e 1 americana. I gruppi nazionali hanno una loro spiccata vocazione territoriale. Ad esempio, nel Friuli Venezia Giulia i cittadini dei paesi dell'ex Jugoslavia costituiscono quasi un quarto del totale (per la vicinanza geografica); gli ecuadoregni sono un quinto degli stranieri nella Liguria (per i rapporti di quella regione con l'America Latina); i filippini e i polacchi sono molto ben rappresentati nel Lazio, e specialmente a Roma.
Le presenze per lavoro e per ricongiungimento familiare (92,1% del totale) esercitano congiuntamente un peso molto elevato. La prevalenza di questi motivi sottolinea quanto siano diffusi i progetti migratori a lungo termine, probabilmente per lo più a carattere definitivo, tra la popolazione immigrata. Il Nord Italia continua a essere il principale polo di attrazione delle presenze per lavoro (59% sul totale nazionale), il Centro si trova nettamente distaccato (26,4%) e ancora di piu' il Meridione (14,7%). Risulta inoltre che, anche per gli immigrati, la vita nei piccoli contesti urbani o paesani è solitamente più agevole, anche sotto il profilo socio-economico: il riferimento va fatto alla vitalità delle piccole imprese di provincia, che normalmente offrono mansioni più stabili rispetto al mercato della grande città, sempre più caratterizzato dall'instabilità dei servizi, e alla maggiore facilità nel reperire un'abitazione.
Dopo l'ingresso della Romania e della Bulgaria nella Ue, l'Italia non è più il fanalino di coda per la presenza di immigrati comunitari, che ormai costituiscono un quarto del totale delle presenze.
Per quanto riguarda i minori, sottolinea la Caritas, il numero è andato aumentando (665.626 a fine 2006, 80.000 in più rispetto all'anno precedente) come pure la loro incidenza sul totale della popolazione straniera (22,6%, circa 6 punti percentuali in piu' rispetto al dato dei soli italiani). La loro presenza è particolarmente elevata nelle regioni del Nord e in alcune del Centro, con le punte massime di quasi il 25% nel Veneto e del 24% nella Lombardia e nelle Marche, valori del 17%-18% in alcune regioni meridionali (Molise, Basilicata e Sicilia), del 16% in Campania. La Sicilia e la Puglia riportano il 22%.
Fonte Adnkronos Ign

Scudo spaziale: Scheffer a Bucarest, tutti membri NATO uguali

BUCAREST - 29.10.2007
Il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer ha detto oggi, rispondendo ad una domanda sul ruolo della Romania nel progetto dello scudo spaziale americano in Europa, che ''tutti i membri della Nato sono uguali e devono beneficiare della stessa protezione''.

Scheffer, in visita a Bucarest, ha anche detto al termine dell'incontro avuto oggi con il presidente Traian Basescu, che il sistema di difesa antimissilistico sara' nell'agenda del prossimo vertice della Nato che si svolgera' ad aprile 2008 nella capitale romena.

''All'interno dell'Alleanza, non abbiamo membri di serie A e di serie B'', ha detto Scheffer, sottolineando il principio dell'indivisibilita' della sicurezza tra i membri dell'Alleanza.

Il prossimo vertice della Nato che si svolgera' in Romania affrontera' anche argomenti riguardanti la sicurezza dei sistemi informatici e la sicurezza energetica.

Fonte Ansa Balcani

Abuso di alcol: guide per genitori e ragazzi

Abuso di alcol: guide per genitori e ragazzi

Bere sotto i 16 anni può produrre nei ragazzi effetti sul sistema nervoso centrale e più in generale sull'intero organismo.
Non esiste una quantità "sicura" per il consumo di alcol, si può parlare solo di quantità a basso rischio e che i rischi esistono per qualunque livello di consumo.
Durante l'adolescenza l'uso di alcol è visto come un rituale che crea legami, che permette di avere interazioni più distese e di sentirsi adulti.
L'abuso di alcol può essere la spia di condizioni psicopatologiche sottostanti e proibire semplicemente a un adolescente di assumere bevande alcoliche può avere un effetto contrario a quello voluto perché a questa età tutto è soggetto a critica e visto come un'esagerazione.
Sono questi alcuni dei consigli e informazioni contenuti nella doppia guida, per genitori e ragazzi (file in formato .pdf), sull'abuso di alcol realizzata dai medici dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Bere cinque o più bevande alcoliche in un'unica occasione, lontano dai pasti, in genere nel fine settimana, con lo scopo di sentirsi più disinvolti e più sicuri di sé, o binge drinking, è infatti un nuovo stile di consumo che sta diventando sempre più popolare tra i giovani ed è in crescita secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La guida offre ai genitori anche suggerimenti su come riconoscere i segnali di allarme e come affrontare la questione con i figli. Ad esempio, suggerisce la guida, si può discutere con loro sulle etichette delle bevande che li attirano, spiegare cos'è la gradazione alcolica, in modo da responsabilizzarli e farli sentire complici.
Il Portale del Governo Italiano

lunedì 29 ottobre 2007

Dialogul între PIR şi administratia Romei continuă‏


ROMA, 28 octombrie 2007
COMUNICAT DE PRESĂ

Luni 29 octombrie, o delegaţie comună a Partidului Identitatea Româneasca şi a formaţiunii "Insieme per l'Italia" va fi primită de consilierul comunal pentru siguranţă a primăriei Romei, pentru a continua dialogul şi propunerile făcute de reprezentanţii celor doua partide cu ocazia întâlniri care a avut loc pe 11 septembrie în cadrul primăriei capitoline.
Din partea Partidului Identitatea Româneasca vor fi prezenţi Secretarul Naţional, av. Geta Lupu, Preşedintele PIR, av. Giancarlo Germani şi Vicepreşedintele Vicenţiu Acostandei. Partidul "Insieme per l'Italia" va fi reprezentat de Preşedintele Maurizio Saudelli, Secretarul Naţional Riccardo Quacquarelli şi de doamna Anca Ionescu, responsabil al departamentului pentru români al formati unii IPI.
Reamintim că la precedenta întrevedere din 11 octombrie, cele doua partide au facut o serie de propuneri autorităţilor locale, menite să îmbunătăţească procesul de integrare a românilor din Roma şi să crescă nivelul de siguranţă pentru toţi rezidenţii capitalei, indiferent de naţionalitatea acestora.
Partidul Identitatea Româneasca, împreună cu Insieme per l'Italia, va insista în a cere primarului Romei, instituirea unui Birou pentru raporturile cu comunitatea românescă, care va permite instaurarea unui raport direct şi fără filtre între comunitatea noastră şi primărie, în aşa fel încât se va putea avea un dialog direct şi un raport de cooperare între componentele comunităţii româneşti şi autorităţile comunale.
Propunem ca în componenţa acestui birou să existe un delegat pentru comunitate, un vicedelegat şi un număr de 8 - 10 membri operativi care să menţină raportul cu repreyentanţii municipali, acolo unde comunitatea românescă are o prezenţăa semnificativă.
Biroul delegatului va trebui să realizeze recesământul cetăţenilor români rezidenţi regulari pe teritoriul Romei a celor în curs de regularizare, stabilirea unui dialog cu acele componente ale comunităţi românesti care nu au un domiciliu stabil, cu scopul de a găsi soluţii concrete la statul precar în care aceştia se găsesc.
PIR va insista în a cere crearea unui număr verde în limba româna, activ 24/24 ore, pentru a denunţa situaţii antisociale sau infracţionale de care au cunoştinţă si să poată solicita informaţii de natură administrativă. Se va discuta şi pe marginea propunerii PIR de a cere guvernului român detaşarea la Roma a unor funcţionari ai Serviciului de Protecţie a Minorului din România, cu scop de repatriere a acestor minori şi integrare a lor în programe de protecţie din ţara de origine.
Nu în ultimul rând, se va cere stabilirea unui dialog periodic între autorităţile administrative şi reprezentanţi ai comunităţii româneşti în scopul colaborării, individuării şi rezolvării problemelor legate de integrarea românilor şi siguranţa oraşelor respective.

Partidul Românilor din Italia- Identitatea Românească
Sediul legal: ROMA- Via Appio Claudio 289 Tel/ Fax: (+39) 06 71546412
Sediul operativ: ROMA- Via delle Rupicole 103 Tel/ Fax: (+39) 06 2328 8342
http://www.identitatearomaneasca.it/ http://www.italiapir.blogspot.com/

domenica 28 ottobre 2007

Padova - Allontamento per cittadine comunitarie


Padova - Allontamento per cittadine comunitarie
Dopo l’allargamento dell’UE nuove barriere spettacolarizzate
Ha fatto il giro della penisola, in queste ore, la notizia di tre “espulsioni” avvenute a Padova ai danni di tre cittadine rumene.

Secondo quanto riportato dalla Questura padovana e dal Prefetto Padoin, si tratterebbe di provvedimenti messi in atto proprio per tutelare l’ordine pubblico in città.
Il richiamo evidente è quello che fa riferimento al “pacchetto sicurezza” che, con difficoltà, dovrebbe essere approvato dal Consiglio del Ministri nei prossimi giorni e che dovrebbe comprendere, oltre a diverse misure repressive, anche alcune disposizioni relative alla possibilità dei Prefetti, di effettuare espulsioni ai danni di cittadini comunitari, nel caso di violazione di norme di pubblica sicurezza.
Senza attendere il “nuovo pacchetto”, già il Decreto Legislativo n. 30, entrato in vigore lo scorso 11 aprile, che regola la libertà di circolazione nei paesi dell’UE, dopo i nuovi ingressi di Romania e Bulgaria, aveva introdotto la possibilità di disporre l’allontanamento di quanti, cittadini comunitari, dopo tre mesi di soggiorno nel nostro Paese, non avessero richiesto l’iscrizione anagrafica. v L’iscrizione, lo ricordiamo, ha il solo valore di attestare un diritto di soggiorno preesistente, di cui cioè dispongono i cittadini comunitari, e non di conferirlo. Nessuna novità, quindi, in termini legislativi, ma solo l’attuazione di una precedente disposizione. L’allontanamento inoltre non è un provvedimento coercitivo, non prevede cioè l’accompagnamento alla frontiera, ma solamente un invito a lasciare il territorio nazionale. Le tre ragazze implicate nella vicenda avranno quindi la possibilità, la norma in questo senso lascia il campo all’interpretazione, di regolarizzare la loro situazione. Non esiste infatti, come nel caso di espulsione per cittadini extracomunitari, il divieto di reingresso nel nostro paese. La libertà di circolazione, è evidente, non può valere solo per quanti, imprenditori o affaristi dei vecchi paesi dell’UE, vogliano spostare i loro business verso est, ed invece essere amputata per quanti vogliano percorrere questo viaggio a ritroso.
La spettacolarizzazione di questo evento sembra però indice della volontà di forzare e spingere verso l’approvazione del nuovo “pacchetto sicurezza”. Ma il terreno su cui ci si muove è assolutamente rischioso e scivoloso. Se infatti il precedente decreto già introduceva la possibilità di allontanare un cittadino comunitario, qualora non fosse in possesso dei requisiti per l’iscrizione anagrafica, dopo tre mesi di permanenza nel nostro paese, e nel caso in cui fosse considerato pericoloso per la sicurezza dello Stato, le nuove norme prevederebbero invece la possibilità di allontanare quanti si fossero resi protagonisti di semplici violazioni di norme di sicurezza pubblica.
L’obiettivo non è un mistero, e si evince dalle dichiarazioni degli amministratori locali impegnati nella battaglia contro il presunto “degrado”: accattoni, mendicanti, lavavetri, vagabondi: non ne fa un mistero nessun amministratore locale. Dall’altra parte però c’è il principio di libera circolazione delle persone, uno dei pilastri dell’Unione Europea, che difficilmente sarà disposta a cedere il passo su questo terreno. Dopo l’allargamento dei confini dell’Unione, sembra veramente una follia poter pensare di rispondere a questo passaggio epocale alzando nuove barriere.
[ venerdì 26 ottobre 2007 ]
Fonte: Melting Pot

Cittadini Ue: quasi 30 euro per iscriversi all'anagrafe


Cittadini Ue
Quasi 30€ per iscriversi all'anagrafe
Doppio bollo, sia per la domanda che per l'attestato.
L'Agenzia delle Entrate: "Nessuna esenzione"

ROMA - Avranno anche più diritti degli extracomunitari, ma i cittadini dell'Unione Europea che vogliono rimanere per più di tre mesi in Italia devono sborsare quasi 30 euro in tasse. Un bollo da 14,62 serve per chiedere al Comune l'iscrizione anagrafica, un altro dello stesso valore per farsi consegnare il relativo attestato. Nessuno sconto anche per chi, in Italia regolarmente da almeno cinque anni, ha maturato il diritto per chiedere un attestato di soggiorno permanente. La cattiva notizia arriva dal Ministero dell'Interno, che pure aveva chiesto all'Agenzia delle Entrare se non fosse possibile esentare dall'imposta di bollo i comunitari che si iscrivono al Comune secondo la legge entrata in vigore lo scorso aprile. Il Viminale faceva ad esempio notare che per i familiari extracomunitari dei cittadini Ue è già previsto dal testo il rilascio gratuito della carta di soggiorno. L'Agenzia della Entrate ha scelto però un'interpretazione rigida (che porterà nelle casse dello Stato diversi milioni di euro, in buon parte sborsati da cittadini romeni…), spiegando che un'eventuale esenzione dalla tassa andava specificata nella legge. Quanto poi ai familiari extraue, il fatto che il rilascio della carta sia "gratuito" vuol dire solo che non devono pagare il servizio, ma anche in questo caso il bollo è necessario. Al ministero dell'Interno non è rimasto che prenderne atto e informare con una circolare i Comuni che quando arrivano cittadini Ue agli sportelli devono chiedere loro di mettere mano al portafoglio.
Scarica

sabato 27 ottobre 2007

Torna l'ora solare, lancette indietro di un'ora


Roma, 26 ott. (Adnkronos/Ign) - Domani notte, la notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, l'Italia sposterà le lancette degli orologi un'ora indietro per passare, dopo sette mesi di ora legale, all'ora solare. Il cambio di orario standard ufficiale è stato ideato per sfruttare al meglio la luce del giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti durante i mesi primaverili ed estivi, quando entra in vigore l'ora legale, in modo che l'orario lavorativo o l'orario scolastico venga a coincidere meglio con le ore di luce, per poi tornare un'ora dietro, da ottobre a marzo, con l'entrata in vigore dell'ora solare.

Già nel 1784 l'inventore del parafulmine Benjamin Franklin pubblicò l'idea di cambiare orario ufficiale sul quotidiano francese Journal de Paris. Le riflessioni di Franklin si basavano sulla volontà di risparmiare energia ma non trovarono seguito. Oltre un secolo dopo (nel 1907), l'idea venne ripresa dal britannico William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un'ora in avanti durante l'estate. Molti Paesi imitarono la Gran Bretagna in quanto in tempo di guerra il risparmio energetico era una priorità.

In Italia il passaggio dall'ora tradizionale, poi definita solare, a quella legale è stato adottato per la prima volta nel 1916 ed è andato avanti fino al 1920. Dal 1921 in poi l'ora legale fu abolita e ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948. Tuttavia, dal 1966, in pieno periodo di crisi energetica, è stata utilizzata con continuità, pur con modalità varianti negli anni: dal 1966 al 1980 venne stabilito che l'ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre; dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di settembre.

Il regime definitivo di passaggio dall'ora solare a quella legale e viceversa è entrato in vigore nel 1996, quando si stabilì di prolungare ulteriormente la durata dell'ora legale dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre. Con l'ora legale, dal 2004 al 2007, l'Italia ha risparmiato, complessivamente, oltre 2,5 miliardi di kilowattora, secondo quanto calcolato da Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione.

Fonte: Adnkronos Ign

Fine settimana nella Tuscia


Ecco le proposte della Provincia per il fine settimana.

Suntem campioni la economie "neagra"

Suntem campioni la economie "neagra"
25 Octombrie 2007

STUDIU. Statele cu cele mai mari economii subterane din Uniunea Europeana se afla in estul si sudul continentului, a declarat ieri comisarul UE pentru munca, Vladimir Spidla, care a indicat in acest sens Romania, Bulgaria, precum si Italia.

Cele mai populare bunuri pe piata neagra sunt, potrivit sondajului, DVD-urile, computerele, imbracamintea si mobila. Pe pozitia a doua, in functie de popularitate, se afla servicii precum ingrijirea copiilor si gradinaritul, urmate de constructii si activitati de reparatii.

Evenimentul Zilei Nr. 4974

VT: Pubblicata graduatoria alloggi Erp


COMUNICATO N° 355

Viterbo, 26 ottobre 2007

ALLOGGI ERP: PUBBLICATA GRADUATORIA
L'Ufficio Casa dell'Amministrazione Comunale informa che è in pubblicazione l'aggiornamento della graduatoria Generale Permanente degli Aspiranti all'assegnazione degli Alloggi di ERP, con le domande pervenute al 30/06/2007.
L'Ufficio Stampa
Tel. 0761.348299
E-M ufficiostampa@comune.viterbo.it

Comune di Viterbo

S-a stins din viata Nicolae Dobrin


Sambata, 27 Octombrie 2007

SOC Nicolae Dobrin a trecut ieri în nefiinta, la capatul unei suferinte grele.

Dobrin a pierdut lupta cu viata în dimineata zilei de ieri. I-a fost dat sa treaca în nefiinta dupa exact 60 de ani si 2 luni, la capatul unei suferinte care i-a devastat ultimele luni din viata.

Necazurile cu adevarat mari au început pentru "Gâscan" la începutul anului, când i s-a descoperit o tumora la plamâni. A fost operat la Bucuresti, dar sansele sale de însanatosire erau mici, în ciuda unui pronostic optimist dat de medici, mai mult pentru a-si încuraja pacientul. Lui Dobrin i s-a interzis cu desavârsire fumatul, obicei pe care îl avea de peste 40 de ani. A plecat acasa, la Pitesti, de unde venea periodic la control. Apoi a trecut pe citostatice, în speranta întârzierii tragicului destin. Adrian Mutu si nasul sau, Nicu Gheara, l-au dus la o clinica din Austria, încercând sa-i gaseasca un tratament pentru cancer care sa-l mentina cât mai mult în viata. Ar fi vrut sa-l transporte pâna în America, dar medicii nu au recomandat acest drum, deoarece exista pericolul ca Gicu sa nu-l suporte. De când s-a externat, în luna aprilie, Dobrin n-a mai iesit în public. Prefera sa stea aproape de familie, bucurându-se de ultimele clipe alaturi de aceasta. Apropiatii spun ca simtea ca se duce, dar încerca sa ramâna lucid si trata boala cu zâmbetul pe buze. I-a fost din ce în ce mai rau, slabise enorm si nu mai avea par pe cap aproape deloc.

Era aproape de nerecunoscut. Inceputul sfârsitului s-a declansat miercuri, când a fost internat de urgenta la sectia de terapie intensiva a Spitalului Judetean din Pitesti. Joi, familia i-a chemat un preot pentru ultima împartasanie. Seara, Dobrin s-a uitat la televizor, având-o alaturi pe sotia sa. Parea ca n-are somn. Si totusi a adormit, iar inima a încetat sa-i mai bata dimineata, la ora 7:20. Nicolae Dobrin a plecat în lumea celor drepti, lasând în urma o lume care nu-l va uita niciodata.
Dobrin a fost operat la Bucuresti de cancer pulmonar, iar la noi a venit cu metastaza generalizata. Dupa o scurta si grea suferinta, Nicolae Dobrin a murit vineri dimineata. Fusese adus la terapie intensiva pentru ca nu se mai alimenta. El a fost internat cu recidiva pulmonara dupa operatia suferita în urma cu 7 luni. S-au facut toate eforturile pentru a-l salva. Meciul cu moartea a fost singurul pe care care Dobrin l-a pierdut. S-a luptat pâna în ultima clipa, pentru ca îsi dorea sa traiasca...
Sursa: prosport.ro

venerdì 26 ottobre 2007

Vizita Ministrului Cristian David in Italia


Bucuresti 25 octombrie 2007
BULETIN INFORMATIV
VIZITA MINISTRULUI CRISTIAN DAVID ÎN ITALIA

După întâlnirea bilaterală avută cu ministrul de interne italian, Giuliano Amato, ministrul internelor şi reformei administrative, Cristian David, a avut o serie de întâlniri cu primarul Romei, Walter Veltroni, dar şi cu ministrul solidarităţii sociale, Paolo Ferrero.

Cu ocazia întâlnirii cu primarul Romei, ministrul de interne român i-a prezentat acestuia disponibilitatea manifestată de către ministerul de interne român pentru intensificarea cooperării poliţieneşti, prin continuarea unor acţiuni de conlucrare cu ministerul de interne italian cum ar fi proiectului ITARO. Ministrul Cristian David a anunţat că sunt pregătiţi deja să participe la misiuni comune în Italia alţi 5 poliţişti ce se vor alătura celor ce acţionează în Roma, Milano, Bologna şi Padova, rezultatele celor prezenţi deja în Italia fiind foarte bune.
O altă temă a discuţiei a fost propunerea ministrului român de interne de elaborare a unei matrici de măsuri sociale ce cuprinde componenta integrării sociale a românilor în Italia, dar şi repatrierea voluntară a celor care nu se pot integra în comunitate. În ceea ce priveşte repatrierea voluntară, s-a subliniat rolul important al cooperării între autorităţile locale, acest proces realizându-se potrivit principiului autonomiei locale.
Vizita ministrului Cristian David în Italia a continuat cu întâlnirea avută cu ministrul solidarităţii sociale, Paolo Ferrero.

Pornind de la nevoia unei abordări diferite atunci când se vorbeşte de prezenţa semnificativă a românilor în Italia şi legăturile acestora cu criminalitatea, ministrul român de interne a susţinut ideea unei comunicări publice extinse care să contribuie la conturarea unei imagini reale a comunităţii româneşti din Italia.
Această abordare presupune ca, alături de acţiunile instituţionale, să fie incluse ONG-urile interesate dar şi comunităţile de afaceri, asta pentru că românii reprezintă o forţă de muncă calificată şi căutată în Italia.
Totodată, cei doi oficiali au convenit demararea unui proiect interministerial care să aibă ca rezultat asigurarea unui set de măsuri necesare incluziunii sociale pentru rromii, dar şi asigurarea unor condiţii decente de trai românilor care sunt interesaţi să muncească cinstit în Italia. Acest grup de lucru va cuprinde reprezentanţi din Ministerul Solidarităţii din Italia, Ministerului Muncii, Familiei şi Egalităţii de Şanse din România, Agenţiei Naţionale pentru Rromi şi ai Ministerului Internelor şi Reformei Administrative.
Vizita ministrului internelor şi reformei administrative în Italia se termină astăzi, în decursul celor două zile acesta având întâlniri cu ministrul de interne italian, ministrul solidarităţii sociale şi primarul Romei.

giovedì 25 ottobre 2007

Limba română – predată în şcolile italiene

Ministerul italian al Educaţiei a prezentat un plan de măsuri menite să faciliteze integrarea în şcoli a elevilor străini, al căror număr a crescut spectaculos în ultimii zece ani, în special prin sosirea masivă a imigranţilor români, relatează Il Giornale, citat de Mediafax. Numărul elevilor de origine străină din şcolile italiene s-a situat, în perioada 2006-2007, în jurul cifrei de 5,6 la sută, cu mult peste cele 0,8 procente din urmă cu zece ani. La Roma (centru), românii sunt însă cei mai numeroşi dintre elevii străini, ei reprezentând aproximativ 40 la sută din totalul acestora, estimat la circa 40.000. Ministrul Educaţiei Publice, Giuseppe Fioroni, a prezentat marţi, într-o conferinţă de presă, planul de acţiuni menite să garanteze integrarea elevilor străini în şcolile şi societatea italiană, printre acestea numărându-se şi predarea - în viitorul apropiat - a limbii române în şcoli.
Sursa: Gandul. Info

mercoledì 24 ottobre 2007

Stela Popescu si Alexandru Arsinel in Italia


Asociatia "IRFI Onlus" organizeaza, impreuna cu Ambasada Romaniei in Italia si cu Primaria Romei, cel mai important eveniment al anului. Un eveniment cultural extraordinar, spectacole teatrale satirice, muzica si balet prezentate de trupa Teatrului de Revista "Constantin Tanase" din Bucuresti.
Stela Popescu si Alexandru Arsinel, de aproape 30 de ani cunoscuti ca "cel mai frumos si mai celebru cuplu umoristic" iubiti de publicul romanesc de pretutindeni, vor readuce, la sfarsitul lunii octombrie anul acesta, zambetele pe chipurile romanilor din Italia intr-un turneu cu un nou spectacol de revista, "O seara la Tanase"


Roma - 27 octombrie 2007, ora 19.30 - S. Frumenzio
Via Cavriglia, 8 (Via Prati Fiscali). Zona Roma Nord - Quartiere Montesacro. Se poate ajunge de pe Via Salaria si de pe via del Foro Italico.
Roma - 28 octombrie 2007, ora 10.00 - Parohia "Sfântul Dimitrie cel Nou" - Trupa Teatrului "C. Tănase" va participa împreună cu enoriaşii la Hramul Bisericii.
Via Contessa Enterina, 6 (BORGHESIANA). Se poate ajunge cu autobus 105 până în Grotte Celoni, apoi autobus 051.
Roma - 28 octombrie 2007, ora 18.00 - Teatro di Tor Bella Monaca http://www.teatrotorbellamonaca.it/
Via Bruno Cirino, intre viale Duilio Cambellotti si via di Tor Bella Monaca.
Alessandria - 30 octombrie 2007, ora 20.30 - Teatro Cinema Alessandrino
Torino - 01 noiembrie 2007, ora 20.30 - Teatro Nuovo, bulevardul Massimo D'Azeglio 17

Asociatia Italia Romania Viitorul Impreuna - "IRFI Onlus" este mandra sa prezinte la Roma, sub patronajul Ambasadei României in Italia si a Primariei Romei, un spectacol ce a inregistrat un succes rasunator si in alte colturi ale lumii. Vedetele teatrului de revista "C. Tanase" vor prezenta pe scenele din Roma - Torino - Alessandria, spectacolul "O seara la Tanase" in cadrul unui proiect realizat in parteneriat cu Primaria Generala a Capitalei Romaniei, in perioada 27 octombrie - 1 noiembrie 2007.
Cu prilejul acestui spectacol extraordinar Asociatia "IRFI Onlus" initiaza o serie de actiuni prin intermediul carora vor fi lansate campanii de promovare asidua a culturii, a valorilor romanesti pe taramul italian. Aceasta reprezentatie data de Teatrul de revista "C. Tanase" face parte dintr-un sir de activitati culturale prin care Asociatia "IRFI Onlus" doreste sa prezinte cunoscut publicului italian si italo-roman din Italia adevaratele dimensiuni ale culturii contemporane romanesti.
Spectacolul "O seară la Tănase" va fi reprezentat de cele mai prestigioase vedete ale comediei si muzicii romanesti ale Teatrului "C. Tanase", precum: STELA POPESCU, ALEXANDRU ARSINEL, NAE LAZARESCU, VASILE MURARU, CRISTINA STAMATE, CRISTIAN SIMION, BIANCA ANGHEL, MIHAI AL. NICOLAE , melodii interpretate de GABRIEL DOROBANTU, MIRELA BOUREANU, si trupa de balet formata din 18 balerini a Teatrului "C. Tanase".

Program
Spectacolul se va deschide cu un prolog, în care vor evolua baletul şi actorii Teatrului "Constantin Tanase" (circa 30 persoane).Vor fi prezentate cuplete, un gen de teatru satiric şi musical, specific spectacolului de revistă, astfel:- "Ah, o iubesc!"- "Japoneza" - copilul cu patru parinţi
Momentele de comedie specifice revistei, scheciuri, monologuri, cuplete, vor fi susţinute de vedetele Teatrului "Constantin Tanase" şi ale revistei româneşti, precum Alexandru Arşinel, Stela Popescu, Nae Lăzărescu, Vasile Muraru, Cristina Stamate, vedete binecunoscute publicului românesc de pretutindeni.
Partea coregrafică a spectacolului va fi reprezentată de următoarele balete interpretate de corpul de balet al Teatrului "Constantin Tanase", format din 18 balerini:- French Cancan- Balet classic pe muzica de polci şi mazurci- Balet japonez pe tema din "Madame Buterfly"- Dansul săbiilor, cu o tema muzicală din Haciaturian

De asemenea actorul Alexandru Arşinel va interpreta un potpuriu de cântece celebre, evangriluri cu ilustraţii de balet.
Durata spectacolului va fi de circa 150 min.
Spectacolul va conţine şi un moment folcloric de muzică românească şi balet, în interpretarea cunoscutei soliste Mirela Boureanu şi a trupei de balet a teatrului.
In spectacol vor fi prezenţi Gabriel Dorobanţu, interpret de frunte al cântecului românesc, şi Bianca Anghel, ce va interpreta un remember al cântecelor care l-au facut cunoscut şi celebru pe marele interpret al cantecului românesc Dan Spataru."

INTRAREA GRATUITA!

Informatii Spectacole ROMA si LADISPOLI: Asociatia "IRFI Onlus", Tel. mobil +39 389 1864064
Informatii Spectacole ALESSANDRIA si TORINO: Asociatia "Ovidio" - D-na Irina Niculescu Tel. mobil +39 347 0347084 oppure Tel./Fax 011-9423206
Sursa: Irfi Onlus

Nel 2008 i figli di immigrati saranno un milione


Secondo la Fondazione Agnelli
ALL'INIZIO DEL 2008 I FIGLI DI IMMIGRATI SARANNO UN MILIONE

Crescono in Italia a ritmo accelerato le seconde generazioni provenienti dalle migrazioni. Secondo un'elaborazione della Fondazione Giovanni Agnelli, a partire da dati Istat e da fonti anagrafiche, i figli degli immigrati (inclusi quelli di coppie miste) nel nostro Paese erano stimabili intorno alle 900.000 persone al 1 gennaio del 2007. Per effetto dei ricongiungimenti familiari e delle nuove nascite (nelle grandi citta' del Nord, un nato su tre e' straniero), si puo' ritenere che i figli degli immigrati varcheranno la soglia del milione nei primi mesi del 2008, con tre-quattro anni d'anticipo rispetto alle previsioni. Le cause di questa accelerazione, spiega lo studio della Fondazione Agnelli, vanno ricercate principalmente negli effetti differiti della grande regolarizzazione del 2002-3, che ha dato stabilita' giuridica, lavorativa e abitativa a numerose famiglie immigrate, e al parallelo rafforzamento dei flussi migratori intra-europei, con l'espansione molto rapida della comunita' romena. E' presumibile, si osserva ancora, che il trend di crescita non sia destinato a mantenere questi ritmi, ma "fin d'ora occorre che opinione pubblica e forze politiche riflettano seriamente su questo milione di giovani e giovanissimi - una ventunesima regione italiana - che rappresentano un'importante risorsa di energia e di vitalita' per un'Italia economicamente e demograficamente poco dinamica, ma la cui crescita, formazione e integrazione nella nostra societa' non sono scontate e pongono anzi problemi da anticipare e da gestire con lungimiranza".
(AGI) - Torino, 23 ott. -

Baby-prostituti: due anni ai clienti

Baby-prostituti: due anni ai clienti
di Redazione - martedì 23 ottobre 2007, 07:00

Risultato
La quinta sezione penale del tribunale ha condannato Giacomo Cerotto, ex carabiniere di Bergamo di 47 anni, e Giuseppe Storti, cremonese di 42 anni, per atti sessuali con minori dietro pagamento di somme di denaro (prostituzione minorile), ritenendoli clienti di un giro di prostituzione maschile romena nella zona di Piazza Trento. La pena per Cerotto è stata di un anno e 8 mesi, mentre per Storti di un anno e 8 mesi per prostituzione minorile e 4 mesi per ricettazione di tre cellulari. Uno dei ragazzini vittime dello sfruttamento, che si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Chiara Belluzzi, ha ottenuto un risarcimento di 10 mila euro. «Questa sentenza permette di voltare pagina definitivamente con questa vicenda» ha commentato il legale, spiegando che il suo assistito - da poco maggiorenne - ora lavora come operaio e vive in una comunità protetta.
Fonte: Il Giornale.it

Spoleto-Bucarest: collaborazione economica

SPOLETO - BUCAREST
Il sindaco Brunini discute di collaborazioni economiche in Romania
Martedì, 23 Ottobre 2007 ore 21:48

Nuove possibilità di collaborazioni economiche tra aziende del territorio di Spoleto e quelle della Romania. Durante la sua permanenza a Bucarest, invitato dell’Ambasciatore di Italia in Romania Daniele Mancini nell’ambito della tournée in Romania del Teatro Lirico Sperimentale, il Sindaco Massimo Brunini, oltre a partecipare agli incontri che hanno visto TLS, la Provincia di Perugia, e Ministero della Cultura confrontarsi su progetti di collaborazione artistico-culturale, ha effettuato varie riunioni con il vice presidente della camera di commercio della città di Bucarest e della Camera di Commercio della Romania.
Nel corso del colloqui con i rappresentanti della camera di commercio sono state avviate proposte di collaborazione a livello commerciale ed economico tra aziende umbre e soggetti economici della Romania. Brunini ha ricordato che diverse aziende spoletine operano da anni nel contesto rumeno. L’ambasciatore Mancini ha chiesto al sindaco l’elenco delle imprese spoletine presenti in territorio rumeno, delegando Siro Peppoloni, addetto commerciale dell’Ambasciata Italiana Bucarest, di mantenere relazioni e curare i contatti tra le realtà economiche della Romania e di Spoleto.
Agli incontri ufficiali presso la Camera di Commercio di Bucarest era presente, per un altro progetto di cooperazione tra Italia e Romania, una rappresentanza della camera di commercio di Torino, di cui faceva parte anche il sindaco Sergio Chiamparino.
La tournee del TLS fa parte della visita ufficiale in Romania della Provincia di Perugia, rappresentata dall'Assessore Daniela Frullani, dal Vicepresidente della Provincia Giampiero Panfili, dal Presidente del Consiglio Annina Botta nell'ambito dei rapporti di gemellaggio tra le due province europee.
Fonte: Spoleto Online. Tg News.

Italia, gata să înceapă expulzarea romilor

Confirmare
Italia, gata să înceapă expulzarea romilor
de Bogdan MUNTEANU 24 OCTOMBRIE 2007
300 de români de etnie romă din Genova, între primii vizaţi

Italia este pregătită să înceapă expluzările masive de cetăţeni UE indezirabili, în virtutea unei directive comunitare care permite acest lucru în cazul persoanelor care creează probleme de ordine publică şi au dificultăţi de integrare. Confirmarea acestei intenţii a fost dată, ieri la Bucureşti, de secretarul de stat în MAE italian, Famiano Crucianelli, care a avut o serie de întrevederi cu repsonsabili din MAE şi MIRA. „În această dimineaţă (ieri – n.r.) se discută în Consiliul de Miniştri (Guvernul Italiei – n.r.) un pachet de măsuri de siguranţă ce prevăd expluzarea de cetăţeni comunitari periculoşi pentru Italia.
Acest lucru nu îi priveşte doar pe români, ci pe toate comunităţile”, a declarat Crucianelli. Cum tot el precizase anterior că „românii sunt cea mai numeroasă comunitate străină din Italia”, devine limpede că ei sunt principalii vizaţi. De altfel, prefectul Genovei a semnat deja un ordin de expulzare pentru 20 de români, care vor ajunge în România. Alţi circa 300 de romi care ocupau mai multe tabere ilegale din cartierele Genovei, dintre care una a scăpat de două tentative de incendiere, în vară, vor fi evacuate, iar locatarii lor returnaţi în România.
Sursa: Gandul.info

Scuola: in 10 anni studenti stranieri cresciuti 7 volte


Scuola: in 10 anni studenti stranieri cresciuti 7 volte

di Redazione

23/10/2007

Nel 1997/98 gli alunni stranieri erano lo 0,8% della popolazione scolastica, nell'anno 2006/2007 sono stati il 5,6%
Nell'anno 2006/2007 nelle scuole italiane il 5,6% degli alunni era non italiano, dieci anni fa (1997/98) era lo 0,8%: gli alunni stranieri che hanno frequentato le scuole statali e non statali del nostro Paese nell'anno scolastico 2006/2007 sono stati 501.494 (dieci anni fa erano poco piu' di 70 mila). E' quanto si legge in una nota del Ministero della Pubblica Istruzione. Negli ultimi anni gran parte della crescita si e' concentrata sull'istruzione secondaria di secondo grado (102.829 alunni, di cui circa l'80% in istituti tecnici e professionali). L'arrivo di alunni non italiani non e' stato omogeneo tra le diverse zone del paese come d'altronde e' accaduto per la popolazione straniera in generale: su 100 alunni non italiani 90 frequentano le scuole del Centro-Nord e solo 10 quelle del Mezzogiorno. In alcune scuole poi si registra una particolare concentrazione: in 888 istituzioni scolastiche si supera il 20% di presenze di alunni stranieri, in 89 si supera il 40%.

La maggior parte di esse e' concentrata nelle regioni del Nord. Tra le province con il maggior numero di scuole con significativa concentrazione troviamo Milano, Torino, Bolzano, Roma , Brescia. Un altro elemento di complessita' e' dovuto alla diversita' delle cittadinanze presenti: 216 delle 888 istituzioni scolastiche sono frequentate da alunni provenienti da oltre 20 nazioni diverse: se si considera inoltre che a livello generale, nelle scuole italiane, sono presenti 192 nazioni su 194 (mancano solo Lesotho e Vanuatu) sono evidenti le conseguenze dovute alla molteplicita' di lingue, culture ed abitudini. Le nazioni maggiormente rappresentate sono l'Albania (15,5%), la Romania (13,6%) ed il Marocco (13,5%): da questi tre Paesi proviene il 42,6% di tutti gli stranieri.

Fonte: Vita.it

martedì 23 ottobre 2007

I sindaci consegnino una copia della Costituzione ai nuovi cittadini


Cittadinanza
17.10.2007
Cittadinanza italiana: la consegna di una copia della Costituzione ai nuovi cittadini ha un alto valore simbolico
Lo afferma una circolare del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione che riconosce ai Sindaci la titolarità dell'atto


Per gran parte degli stranieri che vivono nel nostro Paese da tempo e con un elevato livello di integrazione, il conferimento dello status civitatis rappresenta il completamento di un percorso di vita in Italia. Il giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione e delle Leggi dello Stato, da prestarsi nel Comune di residenza dell’interessato, come previsto dall’art. 10 della legge del 5 febbraio del 1992, n. 91, rappresenta, a tal fine, un momento fondamentale di grande importanza sociale.

Con questo atto di alto valore simbolico, oltre che prettamente giuridico, si consente infatti di divenire parte integrante della Comunità Nazionale, acquisire diritti e al tempo stesso assumere nuovi doveri verso la collettività e nell’ambito del proprio nucleo familiare.

E’, quindi, importante promuovere la conoscenza degli elementi essenziali della storia e della cultura del nostro Paese e dei principi su cui si fonda la società italiana. Chi diviene cittadino italiano deve possedere gli strumenti necessari per esercitare a pieno i diritti e comprendere i doveri che alla nuova condizione sono connessi.

La Costituzione democratica non ha solo un valore formale o istituzionale, ma costituisce un documento storico e giuridico in quanto contiene i principi fondamentali su cui si regge la nostra democrazia, in particolare quelli di libertà e di uguaglianza che sono riconosciuti a chiunque vive sul territorio italiano.

La realtà italiana, nella quale i nuovi connazionali si vanno ad inserire non deve rappresentare qualcosa di indistinto ed indecifrabile, ma deve costituire anche per costoro un nuovo stimolo di maggiore integrazione. Per questo la conoscenza di questi valori, che determinano l’identità del nostro Paese e delle sue articolazioni è indispensabile per vivere con libertà e pienezza di partecipazione alla vita democratica.

Si ritiene, pertanto, che la consegna di una copia della Costituzione al momento del giuramento possa contribuire al perseguimento di tali obiettivi nonché garantire il rispetto dei diritti degli altri e dei doveri di solidarietà.

E' necessario, quindi, che i Sindaci di ciascun Comune provvedano alla consegna delle copie della Costituzione a tutti i nuovi cittadini, in modo da renderli pienamente consapevoli e partecipi di far ormai parte, a pieno titolo, del nostro Paese.


Nuova Guida sulla registrazione dei contratti di locazione


Nuova Guida sulla registrazione dei contratti di locazione

Fornire una panoramica esauriente e completa di informazioni pratiche sui contratti di locazione, riguardanti in particolare i vantaggi della registrazione telematica, le agevolazioni fiscali, gli adempimenti da porre in essere per rimediare a errori e dimenticanze.

E' questa la finalità della guida realizzata dall'Agenzia delle Entrate "Registrare il contratto di locazione: facile e conveniente" (file in formato .pdf).

La pubblicazione spiega innanzitutto le modalità con le quali adempiere al principale obbligo fiscale conseguente alla stipula, ovvero la registrazione del contratto, sottolineando in particolare i vantaggi derivanti dall'utilizzo della procedura telematica, che consente di:

creare e stampare il testo del contratto, utilizzando schemi prestabiliti adattabili alle proprie esigenze;
calcolare, senza errori, le imposte dovute;
registrare l'atto con la trasmissione telematica del file e pagare in totale sicurezza le imposte dovute;
provvedere, sempre online, a pagare le imposte per le annualità di affitto successive alla prima, per le risoluzioni, le proroghe e le cessioni dei contratti in essere.
In pratica, utilizzando la procedura telematica gestita dall'Agenzia delle Entrate, è oggi possibile registrare i contratti e versare le imposte con un'unica rapida operazione.

Particolare attenzione è inoltre riservata ai vantaggi connessi alla registrazione del contratto di locazione, che dà diritto a diverse agevolazioni fiscali, sia per i proprietari che per determinate categorie di inquilini, tra i quali rientrano gli studenti, se fuori sede, e i lavoratori dipendenti.

Una parte della Guida è invece riservata all'indicazione degli adempimenti da porre in essere per rimediare ad eventuali errori e dimenticanze in caso di mancata registrazione del contratto.

In chiusura, l'opuscolo completa le informazioni richiamando le particolari disposizioni introdotte per combattere il fenomeno delle locazioni sommerse dalla legge finanziaria n. 311 del 2004.

Fonte: Agenzia delle Entrate

lunedì 22 ottobre 2007

VT: Crescono gli stranieri, oltre quindicimila i regolari

Domenica 21 Ottobre 2007
Crescono gli stranieri, oltre quindicimila i regolari
di Federica Lupino

Si arricchisce il melting pot alla viterbese. Perché nella città dei papi è sempre più facile incontrare "facce meticce da razze nuove", come cantava Lorenzo ne "L'ombelico del mondo". A restituire la fotografia di una popolazione multicolore, espressione di lingue e culture diverse, è il rapporto dell'Istat che registra come al 1° gennaio del 2007 di stranieri regolari nella provincia ce n'erano 15.433. Un incremento rispetto a un anno prima dell'11,5%, di poco superiore alla media nazionale che si è attestata al 10,1%. E anche nel Viterbese, come in tutto lo Stivale, un nuovo nato su 10 ha i genitori che vengono d'oltre frontiera.E' la società che cambia, pure nella Tuscia. Che nella lista delle mete preferite dagli stranieri si piazza al terzo posto nel Lazio, prima di Rieti (6.531 immigrati) e Frosinone (12.665), dopo Roma (278.540) e Latina (16.977). Oltre al dato complessivo, l'istituto di statistica rivela che il 53% sono donne, pari a 8.173, mentre gli uomini arrivano a 7.260. Significativo è poi il dato dei minorenni, perché ogni 100 immigrati, 20 non hanno ancora compito i 18 anni. Ma qual è la principale comunità residente nel Viterbese? I rumeni, senza dubbio, che rappresentano il 28,7% del totale degli immigrati.Come raffronto indicativo del crescente pot pourri demografico nella Tuscia ci sono i dati relativi a gennaio del 2005 e del 2006. Due anni fa la popolazione straniera residente nella provincia era di 12.248 persone, di cui ancora una volta la parte da leone la faceva il gentil sesso, con le donne che arrivavano a 6.464, contro gli uomini fermi a 5.784. Somma che, rapportata al totale dei residenti, restituiva un 4,1% di incidenza degli immigrati. Che comunque in maggioranza anche nel 2005 provenivano dalla Romania. La crescita è continuata nel 2006, con gli stranieri insediati stabilmente nel Viterbese che sono saliti a quota 13.839, di cui 7.323 donne e 6.516 uomini, con un aumento percentuale del 13% rispetto al 2005. Anche la rilevazione dell'anno scorso ha dimostrato che la comunità rumena si è confermata la più numerosa con il 27,8% dell'intera popolazione straniera.

Fonte: Il Messaggero

Riunione fra autorità rumene e italiane sull'emergenza rom


21 ottobre 2007
Emergenza Rom, riunione fra autorità rumene e italiane


Si è tenuta questo pomeriggio in prefettura a Genova la riunione tra le autorità italiane e rumene per attivare nuove misure per fronteggiare l’emergenza rom nella città, come previsto dal patto per la sicurezza.
«La collaborazione fra Italia e Romania va avanti e diventa sempre più concreta, per fronteggiare il problema sicurezza legati anche ai rom» ha detto l’assessore Scidone prima dell’inizio della riunione.
«Si è trattato di una riunione interlocutoria» - ha commentato il prefetto Giuseppe Romano al termine dell’incontro. «L’amministrazione comunale ha preso l’ impegno - ha spiegato - di dialogare nei prossimi giorni con la delegazione dei romeni, mentre da parte delle forze di polizia è stato annunciato che si procederà all’allontanamento di quanti saranno sorpresi a delinquere o non in possesso dei requisiti previsti per rimanere in Italia, tra cui essere senza mezzi di sostentamento, senza lavoro, mancanza di iscrizione all’ anagrafe».

«In tutti questi casi sarà il sottoscritto - ha concluso il prefetto - a procedere al loro allontanamento dal territorio nazionale in base all’ art. 20 di una apposita direttiva comunitaria».
Alla riunione hanno partecipato il prefetto, Giuseppe Romano e il questore di Genova, Salvatore Presenti, i vertici regionali di Carabinieri e Guardia di Finanza, l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova Francesco Scidone, il rappresentante del ministero degli affari interni rumeno Adrian Prodan, il rappresentante della Commissione problematiche rom Christian Hetea, il dirigente del segretario di stato romeno Viorel Bumbu, il console generale romeno in Italia Dumitrescu, il rappresentante dei romeni in Italia Marian Mocanu.

Mercoledì a Viterbo il camper della Carta Giovani


Mercoledì a Viterbo il camper della Carta Giovani

Arriva a Viterbo il camper della Carta Giovani. Mercoledì prossimo, infatti, il tour organizzato dall'associazione Carta Giovani, in collaborazione con l'assessorato alle politiche giovanili del Comune di Viterbo, farà tappa nella città dei Papi. Dalle ore 16 alle 20, presso largo Benedetto Croce (di fronte alla ex chiesa degli Almadiani) sarà posizionato un camper dove i giovani viterbesi potranno ritirare gratuitamente la loro tessera. Utilizzabile in tutta Italia, e in 41 paesi europei grazie al marchio Euro.

Fonte: Informagiovani.vt.it

«Noi romeni, integrati nella Tuscia»


«Noi romeni, integrati nella Tuscia»

Sono 8 mila in provincia, 3 mila nel capoluogo. Una presenza che spaventa

di ANNABELLA MORELLI

Ottomila in tutta la Tuscia, tremila nel capoluogo. I numeri dei romeni a Viterbo sono considerevoli e questa presenza massiccia spaventa e crea tensioni che sfociano, a volte, in accuse gratuite e infondate rivolte a tutti gli stranieri, quando è solo una minima parte che si comporta in maniera scorretta. Ma sono proprio quelli che si fanno notare.

«Però non tutti i romeni sono delinquenti - afferma indignato padre Gheorghe Ionascu, guida spirituale della comunità romena San Callimaco - anzi, la maggior parte di loro lavora seriamente e vuole integrarsi pacificamente nella società che li ospita. Ci ha molto danneggiato e amareggiato il sindaco Veltroni quando ha detto che nei primi otto mesi di quest'anno su 3.557 arresti a Roma, il 75,5 per cento era rappresentato da romeni. Sarà pure vero, ma non si ragiona per categorie. E Viterbo è un altro pianeta».

La comunità, che ha preso il nome di un santo romeno molto amato, ha il suo punto di riferimento nella chiesa di Santa Maria della Carbonara, sotto la grande mole del duomo ed è stata concessa dal vescovo monsignor Lorenzo Chiarinelli per dar loro, cristiani ortodossi, la possibilità di incontrarsi e confrontarsi.«Qualche tempo fa - dice padre Gheorghe - siccome siamo molto ben collegati tra noi, abbiamo saputo che erano arrivati sei romeni da Padova, dove c'erano state molte rapine. Non eravamo certi che fossero stati loro ma nell'incertezza, con le buone maniere e senza alcuna minaccia, abbiamo chiesto a questi nostri concittadini di allontanarsi da Viterbo dove il nostro gruppo vuole trovare un suo posto senza subire troppe tensioni. Hanno capito e non si sono fermati».

Insomma, una specie di guardia civica che salvaguarda la tranquillità di un territorio, tutto sommato, ancora vivibile. «In Romania la legge è più dura e la gente si comporta senz'altro meglio. Ora il nostro nuovo presidente Basescu vuole rifare il look all'immagine dei romeni in Europa, soprattutto in Italia. Qui a Viterbo la nostra comunità è bene inserita: su 3.000, il 99 per cento è regolare, ha lavoro e anche imprese di proprietà: ce ne sono undici che fanno pulizie, poi imprese di muratori, molto richiesti i nostri mattonatori, tante donne sono badanti e altre lavorano come operaie nelle fabbriche di Civita o sono commesse. Abbiamo anche mediatori culturali e sportivi che godono di una certa notorietà (uno per tutti, il rugbista Nicolae Racean, a Viterbo da molti anni e impiegato modello alla Ciminauto, ndr). Alcuni hanno acceso un mutuo e comprato casa: più regolari di così».Padre Gheorghe, che ha 34 anni, viene molto ascoltato dalla comunità San Callimaco e prima ancora ha organizzato una comunità a Roma. «Ci riuniamo durante le festività, soprattutto Natale e Pasqua, e cerchiamo di essere solidali con chi ha difficoltà. Vorrei tanto un altro posto (la chiesa è molto piccola) dove poterci incontrare e chissà se il Comune potrà darcelo. Spero sempre che alle parole seguano i fatti».

Ma questi famigerati rom, sono romeni oppure no? «I rom vengono confusi con i romeni per l'assonanza delle due parole. Certo, alcuni rom lo sono ma non tutti. Chi viene dall'est è associato immediatamente con i romeni perché la nostra è la comunità più numerosa, ma anche la più integrata tra le minoranze, sia per radici storiche, culturali, linguistiche che accomunano Italia e Romania, sia per la legislazione europea che condividono. Eppure nei nostri confronti spesso ci sono pregiudizi e atti di razzismo. Finiranno mai?».

Răzvan Rusu, aviz favorabil pentru funcţia de ambasador al României la Roma


joi, 18 octombrie 2007, ora 12:13

Vieriţa, avizat ambasador la Washington

Membrii comisiilor pentru politică externă din Senat şi Camera Deputaţilor i-au acordat, joi, aviz favorabil lui Adrian Vieriţa, propus pentru postul de ambasador al României la Washington.
Membrii comisiilor reunite au votat în unanimitate propunerea.
De asemenea, membrii comisiilor i-au acordat aviz favorabil lui Răzvan Rusu, propus pentru funcţia de ambasador al României în Italia, transmite Rompres.
Propunerea a fost adoptată cu 19 voturi pentru şi unul împotrivă.
Răzvan Rusu, nominalizat pentru postul de ambasador al ţării noastre la Roma, este absolvent al Facultăţii de Drept Bucureşti.
Rusu a fost director adjunct la Direcţia ONU a MAE în 2003, iar în 2004 a ocupat funcţia de director general la Direcţia Europa Extinsă.
Cunoscător a două limbi străine - engleză şi franceză - Răzvan Rusu a predat, în 2004, cursuri de cooperare regională şi relaţii bilaterale cu statele din spaţiul est-european.
Este născut în anul 1970, la Bacău, şi este căsătorit.
Avizul dat de parlamentarii din cele două comisii pentru politică externă prin procedura votului secret este unul consultativ, preşedintele Traian Băsescu urmând să semneze decretul prin care este acreditat ca diplomat.
Propunerile de ambasadori sunt făcute de ministrul Afacerilor Externe.

Sursa: TVR.ro

"Un'altra giovinezza" per Francis Ford Coppola

Spettacolo
CINEMA: FESTA ROMA, 'UN'ALTRA GIOVINEZZA' PER FRANCIS FORD COPPOLA

Roma, 20 ott. - (Adnkronos/Cinematografo.it) - "Sono qui per riprendere il mio posto nel cinema". Cosi' Francis Ford Coppola presenta ''Un'altra giovinezza'' (Youth without Youth), il suo ritorno dietro la macchina da presa a 10 anni da ''L'uomo della pioggia'', alla Festa del Cinema di Roma sezione Premiere. Tratto dal romanzo omonimo dell'antropologo e storico delle religioni rumeno Mircea Eliade, ''Un'altra giovinezza'' e' quella di un 70enne professore di linguistica rumeno (Tim Roth), che, incapace di portare a termine un saggio su linguaggio, tempo e coscienza, decide di suicidarsi, negli anni che precedono la seconda guerra mondiale. Ma viene colpito da un fulmine: la convalescenza lo riconsegna giovane in corpo e spirito, pronto a ricombattere la sua personale battaglia tra le ragioni del cuore (l'amore per Laura, interpretata da Alexandra Maria Lara) e quelle dell'intelletto (il suo ambiziosissimo progetto letterario).
"Non e' un film low budget, io che l'ho finanziato lo posso affermare - dice Coppola - ma una fiaba epica, che percorre Paesi diversi. Ho sempre voluto essere un cineasta autonomo, e sono felice di essere qui". Il 68enne regista, accompagnato a Roma dalla moglie Eleanor e dai figli Sofia e Roman, fa innanzitutto dietro front dalle polemiche innescate dai suoi attacchi a mezzo stampa nei confronti di Robert De Niro, Al Pacino e Jack Nicholson. "Per loro -dice- ho solo rispetto e ammirazione: sono le piu' grandi star al mondo, e miei amici. Il Daily Mail ha costruito un collage falso di miei dichiarazioni: sono Bob, Al e Jack che hanno fatto me, non il contrario".
Fonte: Adnkronos

Boxe: a Bute titolo supermedi Ibf


Boxe: a Bute titolo supermedi Ibf

(ANSA)-MONTREAL, 20 OTT- Il romeno Lucian Bute ha conquistato il titolo dei supermedi, versione Ibf, battendo per arresto del match il colombiano Alejandro Berrio. Il combattimento e' stato interrotto dall'arbitro all'11/a ripresa, quando Berrio ha visibilmente accusato un sinistro dell'avversario e ha cominciato a barcollare. Bute, 27 anni, e' imbattuto dopo 21 incontri, 17 dei quali vinti per ko.


Fonte: Ansa.

Un nou stil de viata ecologist

Un nou stil de viata ecologist

21 Octombrie 2007

ALTA VIATA. Oricat de minora sau de inutila ar parea, contributia fiecarui individ la protejarea mediului capata greutate atunci cand ea este insumata la nivel global. Exista numeroase solutii simple care ne ajuta sa poluam mai putin si sa economisim si bani.

Sa stingi intotdeauna lumina cand parasesti incaperea. Sa nu lasi apa sa curga atunci cand te speli pe dinti. Sa umpli doar pe jumatate cada cu apa calda. Sa schimbi toate becurile cu unele economice. Sa scoti din priza aparatele electronice atunci cand nu le folosesti. Sa nu urci la volan decat daca nu ai de ales. Sau sa incalzesti casa cu un grad mai putin decat esti obisnuit.
Pentru cel putin 90% din populatia Romaniei, doar un zgarcit sau un maniac poate trai asa. Sunt zeci de idei care ne pot schimba viata in bine, prin care ne putem reduce impactul negativ asupra mediului si prin care putem economisi si bani. Desi astazi a devenit mai complicat sa traiesti mai simplu, in ultima instanta, totul se reduce la vointa.
Este un pariu pe care fiecare dintre noi il poate face cu sine insusi. Daca este „imposibil” sa renuntam la fumat, daca ni se pare greu sa slabim ori sa facem mai multa miscare, cat de greu poate fi sa economisim energie ori sa renuntam la plastic?
Sindromul ridicarii din umeri
Sediul Centrului Regional de Protectie a Mediului pentru Europa Centrala si de Est se afla la Budapesta. Aici lucreaza Adriana Craciun, coordonator-sef de proiecte al acestei organizatii, care are birouri locale in 17 tari din Europa Centrala si de Est, inclusiv la Bucuresti, si care initiaza programe de educare si formare.
„In Romania, oamenii nu realizeaza ca, prin degradarea mediului inconjurator, calitatea vietii lor scade”, spune Adriana. Desi multi actioneaza doar daca obtin un castig material, ea crede ca oamenii pot fi stimulati daca li se arata ca poluarea le afecteaza sanatatea si buzunarul, pentru ca platesc mai mult pe ingrijiri medicale, pe carburant si pe energie.
Petruta Moisi, presedinta Centrului de Consultanta Ecologica din Galati (CCEG), deplange ascensiunea fulminanta a consumismului in Romania si nepasarea cetatenilor in privinta protejarii mediului: „Noi avem un sindrom al ridicarii din umeri in Romania, pe care l-am mostenit dupa jumatate de secol de intrecere socialista si care acum ne demotiveaza. Fiecare dintre noi trebuie sa-si ia un fel de angajament prin care anumite lucruri le faci constant pe toata durata vietii, nu pentru ca acum asa e la moda. Si nu trebuie sa renunti pentru ca nu ai obtinut un efect imediat”.
Pana nu e prea tarziu
Statele care au aderat la Uniunea Europeana inaintea Romaniei (Ungaria, Polonia, Cehia) au avansat, in timp ce noi am ramas la nivelul promisiunilor, al programelor si strategiilor care nu se concretizeaza in viata de zi cu zi, apreciaza Petruta Moisi.
In Romania, in lipsa unui sistem organizat de reciclare, care sa-i motiveze pe cei care vor sa prelucreze deseurile, indeosebi persoanele de varsta a treia isi reduc consumul de energie, si asta din motive pecuniare: „Pensionarii au prins vremuri grele si au capatat niste obiceiuri - fac piata cu aceleasi sacose si isi reduc consumul de energie fiindca au pensii mici. Dar lipseste un sistem organizat de reciclare care sa si motiveze persoanele care recicleaza”, remarca presedinta centrului galatean.
Prin natura activitatii sale, Adriana Craciun cunoaste foarte bine situatia din Vest, unde, spune ea, „este foarte simplu sa fii ecologist”. Ungaria, de exemplu, e plina de tomberoane pentru prelucrarea deseurilor, spune ea.
„In Vest, oamenii primesc bani daca recicleaza, iar daca nu fac asta sunt penalizati. Pentru ei este foarte simplu sa traiasca ecologic, pe cand la noi e mai dificil. Dar nu este foarte greu sa aplici cateva reguli simple. Vesticii produc mai putine deseuri, sunt mai preocupati de reciclare, dar deja nu prea mai au ce proteja. In schimb, romanilor le place sa mearga cu masina in munti si sa se plimbe cu ATV-urile, un adevarat atentat la natura”.
Actionam sau suferim
Adriana Craciun crede ca puterea exemplului inca functioneaza. Poate si pentru ca traieste printre oameni care se comporta exemplar. O prietena din Belgia a prefarat sa vina la Budapesta cu trenul, in loc sa ia avionul de la Bruxelles, chiar daca drumul a fost mai scump si mai lung.
O alta prietena, din Anglia, este vegetariana si nu poarta haine din piele sau blana. „Gateste foarte des, nu merge la restaurant. La noi, in schimb, e o chestie de statut social sa mananci la fast-food”, spune Adriana, care aminteste si de un coleg care locuieste la 20 de kilometri de Budapesta si care vine la serviciu numai cu bicicleta, pentru ca este mai ecologic si mai sanatos sa pedaleze 40 de kilometri zilnic.
Desigur, acestea sunt optiuni pe care nu toti le agream sau pe care nu ni le permitem. Dar exista si solutii mai simple, pe care pana si elevii de scoala primara si le pot insusi. Din pacate, nici macar ei nu sunt invatati sa respecte natura.
Pana la urma, asa cum remarca Adriana Craciun, „Totul depinde de constiinta fiecaruia”. Dar ne mai putem baza pe constiinta? Sau ne complacem in pasivitate, in nepasare si in scepticism?
De retinut
Consum mare, mai multa poluare
> Potrivit CE, fiecare stat european produce anual 11 tone de emisii de gaze cu efect de sera, din care noua tone sunt de dioxid de carbon (CO2).
> Locuintele consuma o treime din energia folosita in Europa si genereaza 20% din emisiile de dioxid de carbon la nivelul UE. 70% din energie este folosita la incalzirea locuintei, 14% pentru incalzirea apei, iar 12% pentru iluminat si aparatura electrica.
> 10% din emisiile de CO2 in Europa provin de la automobile.
> Populatia europeana reprezinta 7% din populatia Globului, dar foloseste 20% din resursele mondiale.
Sfaturi
Incercati cateva solutii simple
> Redu temperatura din locuinta cu un grad sub nivelul obisnuit si poti avea o factura cu pana la 7% mai mica. Fixeaza termostatul la 17 grade in timpul noptii sau cand pleci de-acasa.
> Un dus te ajuta sa economisesti o treime din cantitatea de apa folosita in cada. Totodata, se consuma de patru ori mai putina energie pentru incalzirea apei.
> Incalzeste doar atata apa cat ai nevoie.
> Dezgheata regulat frigiderul; economisesti 30a din energie, pentru ca motorul frigiderului functioneaza mai bine.
> Stinge lumina cand iesi dintr-o incapere.
> Scoate de sub tensiune aparatura electrocasnica pentru ca in standby consuma 40% electricitate.
> Scoate incarcatorul si mobilul din priza dupa incarcare. Altfel, 95% din energie se pierde.
> Cumpara aparatura electronica din categoria de consum A·.
> Nu lasa apa sa curga pe durata spalarii pe dinti sau in timpul barbieritului, pentru ca intr-un interval de cinci minute se pierd pana la 20 de litri de apa.
> Apeleaza la propriile sacose, in loc sa primesti pungile din farmacii, din magazine.
> Sorteaza deseurile.
> Evita recipientele din aluminiu. Nu impacheta sandviciurile in folii de aluminiu.
> Utilizarea oalelor sub presiune salveaza 20a din energie.
> Foloseste un fier de calcat cu termostat si cu aburi - poti salva 10a energie.
> Curatand si schimband la timp punga aspiratorului poti economisi 10a energie.
> Foloseste foile de hartie pe ambele fete.
In cartea sa, „Un adevar incomod”, Al Gore, laureatul Premiului Nobel pentru Pace din acest an, prezinta si alte sugestii mai putin obisnuite:
> cumpara lucruri durabile.
> precicleaza - redu cantitatea de deseuri inca dinainte de a cumpara.
> consuma mai putina carne. Mai putina carne inseamna o dieta mai sanatoasa si mai putine emisii de carbon produse de animale.
> Redu cantitatea de recipiente de unica folosinta. Anual, americanii arunca 25 de miliarde de pahare de unica folosinta.
> Cumpara din apropiere. Astfel contribui la reducerea poluarii cu produse de transport.


Se poate si altfel
Idei pentru un stil de viata in armonie cu natura
Idei americane. Potrivit revistei americane „Time”, exista si alte moduri simple de a salva energie, bani si de a reduce impactul asupra mediului.
„Inverziti-va” casa. In loc sa porniti aerul conditionat, deschideti o fereastra. Vara puteti evita folosirea excesiva a aerului conditionat daca tineti ferestrele inchise, cu jaluzelele trase, pana se insereaza. Favorizati circulatia aerului in incaperi prin ventilarea naturala.Folositi transportul in comun.
Transportul contribuie cu 14% la nivelul global al poluarii. Se estimeaza ca numai in SUA transportul public economiseste 5,3 miliarde de litri de combustibil anual, a carui ardere ar produce 1,4 milioane de tone de dioxid de carbon.
Platiti on-line. Potrivit unui studiu realizat de Javelin Strategy&Research, daca fiecare familie din SUA si-ar plati taxele on-line, cantitatea de gunoi s-ar reduce cu 1,45 miliarde de tone pe an, iar emisiile de gaze poluante s-ar reduce cu 1,9 milioane de tone anual. Din pacate, in Romania sectorul platilor on-line nu este suficient de dezvoltat.
Evitati pungile din plastic! In fiecare an, sunt distribuite peste 500 de miliarde de pungi din plastic. Doar 3% dintre ele sunt reciclate.Inchideti computerul. Potrivit Departamentului american al energiei, 75% din totalul curentului electric consumat in casa se datoreaza aparaturii electronice si electrocasnice lasate in standby. Un computer consuma in medie intre 60 si 250 de wati pe zi, fara a include monitorul. In SUA, un computer care functioneaza patru ore zilnic, iar apoi este inchis poate aduce o economie de 70 de dolari pe an. Doar un computer!
Verificati-va masina. Consumul de combustibil poate fi imbunatatit cu 4a sau chiar mai mult daca schimbati uleiul la timp. Inlocuirea filtrului la instalatia de aer conditionat al masinii asigura un consum de carburant cu 10a mai mic. Iar daca schimbati pneurile uzate puteti reduce consumul cu 3%, releva „Time”.
Evenimentul Zilei Nr. 4969